Eventi locali
24/01/2012
Fabbricacultura lancia il programma “Terre d’Amore” con l'evento “Ars, Eros, Cibus”
Ars, Eros, Cibus.
Si è ispirato a questi tre filoni il primo evento realizzato dall’associazione Fabbricacultura, nell’ambito dell’ampio programma “Terre d’Amore” che mira alla promozione e alla valorizzazione del territorio dell’Abruzzo interno, con particolare riferimento all’area peligna.
L’associazione, nata per volontà di un gruppo di imprenditori, professionisti e operatori culturali locali, ha contribuito significativamente ad arricchire l’offerta culturale sulmonese nel periodo prenatalizio (8,9 e 10 dicembre 2011), con una ‘tre giorni’ di iniziative all’insegna della rivalutazione delle identità del territorio, sotto il piano culturale, storico-artistico, artigianale ed enogastronomio.
Migliaia di cittadini e turisti hanno preso d’assalto i luoghi principali della città, quelli culturali come il complesso della SS. Annunziata, il Museo Archeologico, il Cinema Teatro Pacifico, e quelli propri del passeggio e degli acquisti come Corso Ovidio e le vie del centro storico.
L’idea sottesa al progetto è stata quella di coordinare una serie di eventi, ciascuno curato da un’associazione culturale, intorno all’insolito ma stimolante abbinamento tra la massima espressione dell’artigianato dolciario locale, i confetti, e le suggestioni – soprattutto legate al carattere amoroso – della produzione poetica ovidiana
Grazie anche alla imponente e diffusa campagna promozionale (sito internet, banner su testate online, flyer, manifesti, locandine, adesivi, shopping bags, etc,) diverse migliaia di persone hanno avuto modo di conoscere l’evento e di prendervi parte con entusiasmo.
Metamorfosi – il poema del mondo (teatro), Amori e Corti (cinema), Letture ovidiane (poesia e musica), Artisti e Confetti (arti visive), Ovidio svelato (mostra testi antichi) sono solo alcuni dei numerosi tasselli che hanno composto un ricco quadro fatto di storia, innovazione e tipicità che si è sostanziato in una kermesse di successo, il cui evento forse più caratterizzante è stato la riproposizione in chiave teatrale del processo a Ovidio, svoltosi in un gremito cinema Pacifico, che ha visto il poeta sulmonese liberato dall’odioso fardello della ‘relegatio’.
 Con Ars, Eros, Cibus  (e con tutti i futuri progetti dell’associazione) si intende insomma tracciare un percorso grazie al quale i cittadini possano riappropriarsi di un senso di appartenenza e di socialità che rischiano di dissolversi e, al contempo, si riesca ad attrarre turisti e a permettere loro di conoscere paesaggi, borghi storici ed emergenze culturali e enogastronomiche che questa parte dell’Abruzzo interno è in grado di offrire.